UR Laboratorio di Proteomica
Equipaggiamento
Il Laboratorio di Ricerca Traslazionale e Proteomica è stato recentemente allestito ed inaugurato al fine di sviluppare progetti di ricerca applicata incentrati sull’impiego di strumentazione all’avanguardia della tecnologia.
Il laboratorio è infatti equipaggiato con un Orbitrap Exploris 240 in linea con un sistema nano ultra High Performance Liquid Chromatography (nanoUHPLC), implementato con sistema High-field asymmetric-waveform ion mobility (FAIMS).
Il laboratorio dispone, inoltre, di strumentazione di ultima generazione per la preparazione di campioni per analisi in proteomica (Speed Vacuum concentrator) nonché l’esecuzione di studi in spettrofluorimetria, gel imaging (fluorescenza e chemiluminescenza) ed approcci di biologia molecolare (SDS-PAGE, Western blotting, RT-PCR).
Il laboratorio ha recentemente conseguito la certificazione ISO:9001.
Obiettivi Scientifici
L’attività di ricerca del laboratorio è finalizzata alla comprensione delle basi pato-fisiologiche delle patologie oculari, l’identificazione di biomarcatori di diagnosi e progressione nonché di nuovi target terapeutici. Per il raggiungimento di tali obiettivi, le scienze “-omiche”, quali la proteomica, rappresentano una insostituibile frontiera di ricerca in continua evoluzione ed espansione.
La “mission” dell’attività di ricerca è interamente incentrata sul conseguimento di traguardi che possano contribuire al miglioramento della qualità della vita dei pazienti affetti dalle patologie in esame e all’ampliamento delle conoscenze scientifiche in ambito biologico, patologico e clinico.
Al fine di massimizzare l’impatto traslazionale delle attività di ricerca, la sperimentazione viene, infatti, eseguita su collezioni di campioni biologici prelevati dai pazienti affetti dalle principali patologie oculari tra i quali cellule immunitarie circolanti (PBMC), plasma, fluidi oculari (umor acqueo e umor vitreo).
Al fine di incrementare le conoscenze scientifiche, nonché massimizzare le opportunità di identificazione di biomarcatori di diagnosi e follow-up delle patologie in esame, fin dall’avvio dell’attività sperimentale, è stata prestata particolare attenzione e cura allo sviluppo di workflows di proteomica non convenzionali, tra i quali, “diGLY proteomics” e “N-terminomics”, workflows che trovano applicazione specifica per lo studio dell’ubiquitiloma e del repertorio di peptidi proteolitici endogeni, rispettivamente.
In coerenza con le consolidate evidenze scientifiche circa il ruolo di modificazioni post-traduzionali delle proteine nella regolazione di processi pato-fisiologici, tali workflows rappresentano soluzioni tecnologiche di particolare efficacia per esplorare nuovi meccanismi molecolari di patologia e nuovi target terapeutici.
Partnerships scientifiche
Al fine di favorire lo scambio scientifico e culturale, indispensabile per la crescita umana e professionale dei ricercatori e per il conseguimento degli obiettivi scientifici, il laboratorio si avvale di numerose collaborazioni con prestigiosi Istituti di ricerca nazionali ed internazionali, tra i quali, le Università di Roma Tor Vergata, Roma Tre, Catania, Torino, Università di Paris-Cergy Pontoise (Parigi, Francia), University of British Columbia (Vancouver, Canada), University of Vallodolid (Spagna).