Retina medica e chirurgica
Descrizione
L'obiettivo della Linea di Ricerca è quello di favorire la riduzione della disabilità visiva determinata dalle patologie retiniche e maculari attraverso una maggiore comprensione dei meccanismi eziopatogenetici al fine di identificare i principali biomarkers di progressione di malattia e conseguentemente di individuare strategie diagnostiche e terapeutiche mirate. Infatti le patologie retiniche rappresentano una delle più frequenti cause di perdita visiva nella popolazione adulta con conseguente grave impatto sociale.
Premessa
Le patologie retiniche e maculari di più frequente riscontro e con alto impatto sociale sono rappresentate dalla degenerazione maculare legata all’età, retinopatia diabetica, occlusioni vascolari, alterazioni dell’interfaccia vitreo-retinica, patologie retino-coroideali come la corioretinopatia sierosa centrale, etc. La comprensione dei meccanismi eziopatogenetici attraverso un approccio spesso multidisciplinare ed integrato con modelli sperimentali, utilizzando modelli in vitro ed in vivo, e ricerca clinica, con le più innovative tecniche di imaging, permettono di caratterizzare al meglio i pazienti con patologie retiniche. Lo scopo finale è infatti rappresentato dall’individuazione di un corretto approccio terapeutico individualizzato e favorire l’innovazione di nuove strategie terapeutiche e di strumentazioni per la chirurgia vitreo-retinica.
Razionale
Le principali patologie retiniche e maculari hanno un impatto sociale rilevante, determinando una progressiva disfunzione visiva. L’identificazione di biomarkers di diagnosi, prognosi e risposta alla terapia rappresentano una priorità della linea di Ricerca. Infatti sulla base di quanto da noi prodotto e da quanto riportato in letteratura, l’obiettivo della Linea di Ricerca è rivolto allo studio dei meccanismi eziopatogenetici alla base delle patologie attraverso l’uso di modelli sperimentali in vitro ed in vivo, e all’individuazione di innovative procedure diagnostiche morfo-funzionali che possono fornire un contributo nella comprensione dei suddetti processi.
Mentre da una parte l’identificazione di metodiche diagnostiche sempre più sensibili e specifiche favorirebbe la riduzione del costo socio-sanitario, dall’altra la comprensione dei meccanismi fisiopatogenetici potrebbe favorire l’individuazione di nuovi approcci terapeutici con l’obiettivo di ridurre la disabilità visiva ed il miglioramento della qualità di vita dei pazienti. Inoltre, lo studio con modelli sperimentali della fluidodinamica del corpo vitreo è volto alla valutazione dell'efficacia e della sicurezza degli attuali strumenti della chirurgia vitreo-retinica con la possibilità di proporre dei miglioramenti degli stessi.
Obiettivi
- Studio dei meccanismi eziopatogenetici delle patologie retino-coroideali attraverso un approccio multidisciplinare ed integrato tra modelli sperimentali in vitro e ricerca clinica
- Identificazione e validazione di innovative procedure diagnostiche per la comprensione dei principali meccanismi eziopatogenetici delle patologie retiniche ed individuazione dei principali fattori di rischio morfologico e funzionale contribuenti allo sviluppo e progressione delle patologie.
- Identificazione dei biomarkers utili alla definizione dei fattori diagnostici e prognostici di risposta al trattamento delle principali patologie retino-coroideali
- Identificazione di efficaci nuove opportunità terapeutiche e fattori contribuenti alla scelta del più corretto approccio terapeutico.
Risultati attesi