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Oncologia e Tossicologia Oculare

Descrizione

Le patologie neoplastiche e degenerative, intraoculari e sistemiche, richiedono una ricerca continua in campo diagnostico e prognostico, come nel monitoraggio terapeutico e nella quantificazione del danno d’organo, seguendo i concetti più innovativi della medicina di precisione. Esse necessitano di interventi terapeutici spesso caratterizzati da significativi effetti collaterali. La priorità della Linea di Ricerca è pertanto quella di incrementare le modalità di approccio diagnostico e terapeutico di queste patologie, attraverso l'individuazione di nuovi biomarker di malattia e di protocolli di trattamento più conservativi e il meno invalidante possibile per la vita del paziente. 

 

Premessa

La peculiare struttura anatomica dell'occhio limita gli approcci diagnostici e terapeutici in oncologia oculare rendendo complessa l’analisi istologica e in parte limitando l’approccio terapeutico, con maggiori rischi ed effetti collaterali. Pertanto le decisioni terapeutiche in tale ambito sono legate prevalentemente alla valutazione clinica dell'oncologo oculare con un supporto strumentale molto limitato rispetto ad altri ambiti oncologici. Inoltre, nonostante il costante progresso della medicina di precisione, le patologie neoplastiche oculari e sistemiche necessitano di interventi terapeutici spesso caratterizzati da effetti collaterali significativi. Quindi, pur ottenendo ottimi risultati in termini di controllo locale di malattia, spesso tali trattamenti determinano deficit funzionali transitori o progressivi, invalidanti per il paziente 

 

Razionale

Attualmente le possibilità diagnostiche e terapeutiche in oncologia e tossicologia oculare sono caratterizzate da limiti in termini di supporto strumentale alla diagnosi e di monitoraggio degli effetti collaterali secondari alle terapie. Sulla base dei nostri precedenti risultati e dei dati riportati in letteratura, la priorità della Linea di Ricerca è rivolta all’individuazione di nuovi fattori diagnostici e prognostici nei tessuti e nei fluidi intraoculari e ad eventuali correlazioni tra tali fattori e i marker individuati nelle diverse patologie, attraverso una diagnostica multimodale applicata non solo in fase diagnostica, pre-trattamento, ma anche nel post-trattamento per la valutazione degli effetti collaterali secondari a terapie antineoplastiche. Una particolare attenzione sarà proprio rivolta all’individuazione di biomarker precoci, al fine di prevenire la comparsa di eventuali effetti collaterali successivi a trattamenti antineoplastici conservativi. L’identificazione di metodiche maggiormente accurate, potrebbe quindi determinare una riduzione del costo sociosanitario connesso a test diagnostici non specifici ed a terapie invalidanti. Inoltre, l’adozione di un approccio diagnostico personalizzato mirato potrà condurre a nuove opportunità terapeutiche ed a un migliore controllo degli effetti collaterali oculari, con riduzione della disabilità visiva e miglioramento della qualità di vita nei pazienti. 

 

Obiettivi

  1. Aumento dell'overall survival, riduzione della disabilità visiva e miglioramento della qualità di vita nei soggetti affetti da patologie neoplastiche e degenerative intraoculari e sistemiche; individuazione di tecniche diagnostiche e prognostiche innovative e mirate.
  2. Analisi della composizione biochimica dei fluidi intraoculari nelle patologie neoplastiche e degenerative intraoculari.
  3. Identificazione di nuove tecniche e di biomarker clinici di imaging per un approccio più mirato alle patologie oculari oncologiche e degenerative, anche attraverso programmi di screening e mediante l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale.
  4. Correlazione dei parametri morfologici con i diversi profili neuroinfiammatori e di attività gliale patologia- o paziente-specifici identificati attraverso lo studio qualitativo e quantitativo dell'espressione di specifici fattori proteici e biochimici presenti nell'umore acqueo da soggetti affetti da patologie neoplastiche/degenerative intraoculari o sistemiche confrontati con controlli sani.
  5. Comprensione dei meccanismi fisiopatologici di tali patologie al fine di identificare approcci terapeutici efficaci e con limitati effetti collaterali.
  6. Individuazione di biomarkers di malattia in patologie neurodegenerative genetiche (es. neurofibromatosi, von Hippel Lindau) e nelle patologie neoplastiche ad esse correlate (es. glioma delle vie ottiche, emangioblastoma) al fine di integrare l’attuale approccio diagnostico a tali patologie per ottenere una più precoce presa in carico dei pazienti.
  7. Studio delle modificazioni della superficie oculare in pazienti affetti non solo da patologie neoplastiche e degenerative del segmento anteriore ma anche posteriore e da tossicità secondaria a trattamento oncologici o in patologie sistemiche a coinvolgimento prevalentemente neurologico come l’amiloidosi.

  

Risultati attesi

 

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