Neurofisiologia della visione e Neuroftalmologia
Descrizione
Le patologie neuroftalmologiche causano importanti deficit della funzione visiva come conseguenza di disfunzioni della circuiteria nervosa o di processi neurodegenerativi che coinvolgono il Sistema Nervoso Visivo (SNV). Tali processi possono essere valutati attraverso l’uso combinato di nuove metodiche elettrofunzionali e di imaging per valutazione “in vivo” delle anomalie morfo-funzionali del SNV. La priorità della Linea di Ricerca è quella di ridurre la disabilità visiva nei pazienti con patologie neuroftalmologiche tramite una maggiore comprensione delle disfunzioni della circuiteria nervosa e dei processi neurodegenerativi con relativi approcci terapeutici innovativi.
Premessa
Svariate patologie che coinvolgono il SNV (Eredo-distrofie retiniche, Glaucoma, Ambliopia, Neuriti Ottiche su base demielinizzante, ischemica, tossica, infettiva, ereditaria, Malattia di Alzheimer, Ipo-Iper Tirodoismi, Patologie Ipofisarie, Atassie eredo-degenerative, patologie vascolari o neoplastiche cerebrali, Emicrania) possono causare una grave compromissione della funzione visiva che si può manifestare con riduzione della acuità visiva, con una perdita concentrica o della parte superiore/inferiore o della parte centrale del campo visivo o con deficit della visione binoculare (diplopia). In tali patologie neuroftalmologiche, non sono identificati con certezza i meccanismi fisiopatologici alla base sia delle disfunzioni della circuiteria nervosa che dei processi neurodegenerativi. Ai fini di tale identificazione, un importante contributo è fornito sia dalla Neurofisiologia della Visione che studia i meccanismi neurofisiologici alla base della percezione visiva, sia tramite specifiche metodiche elettrofunzionali (Elettroretinogramma, Potenziali Evocati Visivi) che attraverso metodiche di imaging per valutazione “in vivo” delle anomalie strutturali della complessa architettura retinica e del nervo ottico.
Razionale
Attualmente, in ambito neuroftalmologico, una sfida importante è quella di identificare le metodiche semeiologiche più accurate per l’identificazione sia delle anomalie della circuiteria nervosa che dei processi neurodegenerativi che determinano la compromissione della funzione visiva. Sulla base di quanto da noi prodotto e da quanto riportato in letteratura, la priorità della Linea di Ricerca è rivolta all' individuazione di innovative procedure semiologiche che possono identificare in maniera specifica le disfunzioni della circuiteria nervosa ed i processi neurodegenerativi. L’impiego clinico di metodiche più accurate, sensibili e specifiche, potrebbe portare ad una riduzione del costo socio-sanitario connesso all' esecuzione di test diagnostici non del tutto appropriati per le singole patologie. Inoltre, una maggiore comprensione dei meccanismi fisiopatologici, potrà suggerire l’impiego di nuove opportunità terapeutiche che, una volta comprovata l’efficacia, avranno lo scopo di ridurre la compromissione della funzione visiva e la disabilità ad essa connessa, con conseguente miglioramento della qualità di vita nei pazienti affetti da patologie neuroftalmologiche.
Obiettivi
- Identificazione di innovative procedure diagnostiche per la comprensione delle disfunzioni della circuiteria nervosa e dei processi neurodegenerativi per una corretta diagnosi differenziale tra retinopatie e patologie del sistema nervoso visivo con relative implicazioni terapeutiche;
- Comprensione delle disfunzioni della circuiteria nervosa e dei processi neurodegenerativi del sistema nervoso visivo in modelli animali di patologie umane;
- Comprensione delle disfunzioni della circuiteria nervosa e delle anomalie strutturali del sistema nervoso visivo che inducono deficit visivi nei soggetti con emicrania con conseguente possibilità di accuratezza diagnostica e di innovazione terapeutica;
Risultati attesi