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Centro clinico e di Ricerca di Neuroftalmologia, malattie genetiche e rare

Nel Centro Clinico e di Ricerca di Neuroftalmologia, Malattie Genetiche e Rare, diretto dal Prof. Vincenzo Parisi, i pazienti affetti da patologie neuroftalmologiche o da malattie genetiche e rare che coinvolgono la retina e/o il nervo ottico sono presi in carico attraverso specifici percorsi di cura diagnostico-terapeutici.

Definizione

La neuroftalmologia è il ramo dell’oftalmologia che si occupa dello studio della funzione visiva legata a patologie che possono coinvolgere varie strutture cerebrali che, formando il sistema nervoso visivo (nervo ottico, chiasma ottico, tratto ottico, nucleo genicolato laterale, radiazioni ottiche, corteccia cerebrale occipitale), sono responsabili della trasmissione e decodifica delle informazioni visive.

Patologie

In questo contesto, particolare interesse è rivolto alle patologie del nervo ottico, che possono essere causate da:

  • Diabete,
  • Glaucoma,
  • Patologie demielinizzanti (Sclerosi Multipla),
  • Fenomeni ischemici,
  • Processi tossici o iatrogeni,
  • Processi infettivi,
  • Patologie autoimmuni (LES, Artrite Reumatoide),
  • Ipertiroidismo e Ipotiroidismo,
  • Patologie neurodegenerative (Atassie degenerative ereditarie, Alzheimer, Parkinson),
  • Processi neoplastici,
  • Traumi.

Inoltre, molte malattie del nervo ottico sono dovute a mutazioni genetiche, come la Neuropatia Ottica di Leber o la Neurite Ottica Ereditaria Dominante o Recessiva.

Le patologie neuroftalmologiche si manifestano con una perdita progressiva o acuta dell’acuità visiva, con deficit del campo visivo, con modifiche della percezione cromatica o del contrasto.

Altre malattie del sistema nervoso centrale, come emicrania (con o senza aura visiva), TIA, ictus, infarti cerebrali, malattie neoplastiche, traumi cranici, possono indurre deficit nella percezione visiva o perdite specifiche di una parte del campo visivo. In questi casi, il quadro diagnostico è del tutto simile a quello delle neuropatie, mentre per quanto riguarda la terapia, questa è legata alla patologia sottostante.

Inoltre, varie patologie di origine infiammatoria, vascolare, neoplastica, tossica o metabolica possono indurre altre disfunzioni del sistema visivo non necessariamente associate a cambiamenti nella percezione visiva, come:

  • Diplopia (strabismo paralitico),
  • Insufficienza accomodativa,
  • Ptosi,
  • Anomalie del diametro pupillare.

Anche in questo caso, il quadro diagnostico è del tutto simile a quello delle neuropatie e la terapia è legata alla patologia sottostante.

Le malattie genetiche e rare dell’apparato visivo sono caratterizzate da un deficit della percezione visiva dovuto a una disfunzione corneale, dei diversi elementi retinici (coni, bastoncelli, cellule gangliari), o delle varie strutture che formano le vie ottiche post-retiniche (nervo ottico, chiasma, radiazioni ottiche, corteccia cerebrale)

La sintomatologia è caratterizzata da riduzione dell’acuità visiva, difetti del campo visivo, difficoltà di adattamento alla luce, cecità notturna e deficit nella visione dei colori.

 

Il Centro clinico e di ricerca di Neuroftalmologia, Malattie genetiche e rare, prende in carico pazienti affetti dalle seguenti patologie:

COD ESEZ PATOLOGIA
RF0300 ATROFIA OTTICA DI LEBER
RCG078 DIFETTI CONGENITI DELLA FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA MITOCONDRIALE DA ALTERAZIONI DEL DNA MITOCONDRIALE
RFG110 DISTROFIE RETINICHE EREDITARIE
RFG110 MACULOPATIA DI STARGARDT
RFG110 DISTROFIA MACULARE DI BEST
RFG110 DISTROFIA DEI CONI
RFG110 RETINITE PIGMENTOSA
RFG110 RETINITE PUNTATA ALBESCENTE
RFG110 DISTROFIA VITREO RETINICA
RN0110 ANIRIDIA
RN0110 AMAUROSI CONGENITA DI LEBER
RN0120 COLOBOMA CONGENITO DEL NERVO OTTICO
RN17020 SINDROME DI VOGT-HARADA
RN0130 MORNING GLORY SINDROME
RN1580 MALATTIA DI NORRIE
RCG040 ALBINISMO
RN1390 SINDROME DI ALSTROM
FR0250 EMERALOPIA CONGENITA
RF0200 VITREORETINOPATIA ESSUDATIVA FAMILIARE
RF0020 SINDROME DI KEARNS-SAYRE
RF0280 CHERATOCONO
RFG130 DEGENERAZIONI DELLA CORNEA (MARGINALE/NODULARE)
RFG140 DISTROFIE EREDITARIE DELLA CORNEA: COGAN,  CORNEA GUTTATA, COMBIATA,ENDOTELIALE POSTERIORE POLIMORFA, GRANULARE, MACULARE, RETICOLARE, FUCHS, MEESMANN

 

Inoltre, poiché il sistema visivo viene interessato da varie patologie genetiche, il Centro clinico e di ricerca di Neuroftalmologia, Malattie genetiche e rare, dell’IRCCS Fondazione Bietti, ha in presa in carico pazienti affetti dalle seguenti patologie sistemiche con concomitante deficit visivo:

 

COD ESEZ PATOLOGIA
RCG080 MALLATIA DI FABRY
RN0710 MELAS
RG0080 ARTERITE A CELLULE GIGANTI
RMG010 CONNETTIVITE INDIFFERENZIATA
RN0330 SINDROME DI EHLERS-DANLOS
RN0630 PSEUDOXANTOMA ELESTICO
RN0770 SINDROME DI STURGE WEBER
RN1320 SINDROME DI MARFAN
RBG010 NEUROFIBROMATOSI
RN1370 SINDROME DI WOLFRAM
RN1380 SINDORME DI BARDET-BIEDL
RN1700 SINDROME DI SJOGREN-LARSONN
RFG040 MALLATIE SPINOCEREBELLARI:

·     ATASSIA CEREBBELARE EDITARIA DI MARIE

·     ATASSIA DI FRIEDREICH

·     ATASSIA DI  FRIEDREICH-LIKE

·     ATASSIA PERIODICA

·     ATASSIA TELEANGCTASICA

·     DEGENERAZIONE CEREBELLARE SUBACUTA

·     DEGENERAZIONE PARENCHIMATOSA CORTICALE CEREBELLARE

·     DEGENERAZIONE SPINOCEREBELLARE DI HOLMES

·     DISSINERGIA CEREBBELLARE MIOCLONICA DI HUNT

PARAPLEGIA SPASTICA EREDITARIA

RN0010 SINDROME DI ARNOLD CHIARI
RN0040 SINDROME DI JOUBERT
RFG060 NEUROPATIE EREDITARIE:

·  MALATTIA DI CHARCOT-MARIE-TOOTH

MALATTIA DI REFSUM

RFG080 DISTROFIE MUSCOLARI:

DISTROFIA DI DUCHENNE

RN0860 SINDROME DI DE MORSIER

 

La presa in carico di pazienti con patologie genetiche e rare, prevede appositi Percorsi Diagnostici Terapeutici (specifici per le differenti patologie) che richiede multifattorialità e multidisciplinarità integrando l’oftalmologo con altre figure professionali come, ad esempio, neurologi, neuroradiologi, otorini, pediatri, cardiologi, e soprattutto genetisti.

Attività Diagnostiche e Terapeutiche

Sia per le patologie neuroftalmologiche che per le malattie genetiche e rare, per una diagnosi corretta sono necessari:

  • Un’anamnesi accurata,
  • Una valutazione corretta dell’acuità visiva,
  • Lo studio della motilità oculare,
  • L’esame del campo visivo,
  • Esami di valutazione funzionale delle varie strutture del sistema nervoso visivo (ERG, PERG, F-ERG, mfERG, PEV),
  • Valutazione della morfologia delle cellule gangliari retiniche e delle loro fibre che formano il nervo ottico (valutabili tramite OCT, autofluorescenza e retinografia).

Per completare la diagnosi, nel caso di patologie neuroftalmologiche, possono essere richiesti esami neuroradiologici mirati e consulenze specifiche da parte di neurologi. Per le malattie genetiche e rare, può essere effettuato anche un counseling genetico familiare per l’identificazione di anomalie genetiche tramite test salivari o ematici.

Terapia

  • Patologie neuroftalmologiche: La terapia deve essere stabilita il prima possibile ed è principalmente basata su farmaci cortisonici o neuroprotettori (es. Citicolina).
  • Malattie genetiche e rare della retina: Attualmente non esiste una terapia specifica, se non per le complicanze della malattia. L’approccio include l’uso di integratori alimentari, il trattamento delle complicanze (es. edema maculare, cataratta, distacco di retina), l’indicazione di ausili per ipovisione, prescrizioni di lenti che filtrano l’intensità luminosa e suggerimenti per la riabilitazione visiva. Presto saranno avviati trial clinici sperimentali di terapia genica ai quali i pazienti idonei potranno partecipare.
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